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E tu, di quale emisfero sei?


E tu, di quale emisfero sei?

A proposito di collegamento tra gli emisferi cerebrali, qual è la differenza tra i due? Quale utilizziamo di più? Come li possiamo sviluppare?

Nonostante le ricerche ci dicono che i due emisferi dialogano e lavorano insieme (tramite il corpo calloso), tuttavia ogni emisfero ha una sua peculiarità. Nell’emisfero sinistro sono attive aree dedicate alla logica, ragionamento, linguaggio, analisi, calcolo e controlla la parte destra del corpo. L’emisfero destro è più impegnato nelle attività creative, di immaginazione, sintesi, introspezione e controlla il lato sinistro del corpo. Più nel dettaglio, si può riconoscere l’emisfero dominante in base alle seguenti affermazioni, è sufficiente rispondere con un numero da 1 (per nulla d’accordo), 2 (poco d’accordo), 3 (abbastanza d’accordo), 4 (molto d’accordo) e 5 (del tutto d’accordo):

Emisfero sinistro:

  • [__] Uso di più la logica
  • [__] Sono più razionale
  • [__] Sono attento ai dettagli
  • [__] Sono attento alle parole utilizzate
  • [__] Ho una buona concentrazione mentale
  • [__] Apprendo con facilità il nome specifico degli oggetti
  • [__] Ho una preferenza per fatti e regole
  • [__] Ho attitudine per la scienza e la matematica
  • [__] Ho un buono spirito strategico
  • [__] Ricerco la sicurezza
  • [__] Prediligo attuare processi di comprensione (analisi, riflessione …)

Totale dei punteggi = ______

Quale punteggio hai ottenuto al test?

Confrontiamolo adesso con il seguente test per valutare quanto sia dominante l’emisfero destro, tipico di chi tende ad avere la mente che sogna, dotata di una fertile immaginazione ma che spesso trova difficoltà nel focalizzare l’attenzione e risolvere un problema di lavoro intellettuale. Più nel dettaglio, per conoscere quanto utilizziamo l’emisfero destro, è sufficiente rispondere con un numero da 1 (per nulla d’accordo), 2 (poco d’accordo), 3 (abbastanza d’accordo), 4 (molto d’accordo) e 5 (del tutto d’accordo):

Emisfero destro

  • [__] pensare per relazioni spaziali
  • [__] preferenza per una visione generale
  • [__] predilezione per gli aspetti emotivi
  • [__] uso di creatività e immaginazione
  • [__] utilizzo di un tipo di pensiero ‘filosofico’
  • [__] atteggiamento impetuoso e istintivo
  • [__] attitudine al rischio
  • [__] preferenza per la funzione dell’oggetto piuttosto che del suo nome
  • [__] spirito strategico
  • [__] scarsa attenzione ai dettagli
  • [__] Prediligere processi di comprensione

Totale dei punteggi = ______

In base al punteggio ottenuto, confrontandolo con quello attribuito nel precedente test, siamo in grado di valutare quale sia il nostro emisfero che utilizziamo di più.

Proseguendo nella disamina sull’uso degli emisferi cerebrali, proponiamo il test della ballerina per valutare se utilizziamo di più quello destro o quello sinistro.

Il test funziona in questo modo: osservate l’immagine della ballerina e dite in quale direzione sembra ruotare, se in senso orario o in senso antiorario.

In quale direzione girerebbe la ballerina?

  • [__] In senso orario
  • [__] In senso antiorario

Ovviamente l’immagine della ballerina è volutamente ambigua. La sua posizione non fornisce indizi sul movimento, ma bisogna immaginare la direzione della rotazione utilizzando le capacità cognitive di cui siamo dotati quando dobbiamo attribuire un’intenzione ad un oggetto o fare previsioni su eventi futuri.

Quindi, cosa significa il risultato?

Chi vede la ballerina ruotare in senso orario vuol dire che usa prevalentemente l’emisfero destro, mentre chi la vede girare in senso antiorario usa prevalentemente l’emisfero sinistro.

Ma come stanne davvero le cose? Cosa vedono di più le persone?

Dai risultati delle ricerche, sembrerebbe che la maggior parte delle persone veda la ballerina ruotare in senso antiorario e quindi utilizza prevalentemente l’emisfero sinistro. Tuttavia, questa direzione non è unica e obbligatoria. E’ sufficiente fare un piccolo sforzo mentale per cambiare la percezione della rotazione della ballerina. Questo dimostra che possiamo controllare le funzioni cerebrali spostando il punto di vista, addirittura possiamo attivare di più un emisfero rispetto all’altro.

A cosa serve tutto ciò?

A rafforzare ciò che funziona bene e a sviluppare eventuali carenze. Ad esempio, le persone logiche (emisfero sinistro) utilizzano le capacità analitiche per risolvere i problemi in modo razionale, ma se serve essere creativo, queste persone si trovano in difficoltà. Se invece si tende ad avere la mente che sogna, che fugge ha una fertile immaginazione. Tuttavia, questa propensione potrebbe ostacolare la capacità di focalizzare l’attenzione per risolvere un problema.

Quindi, che fare per allenare i due emisferi?

Per sviluppare l’emisfero destro, sede dell’immaginazione, relazioni spaziali e introspezione:

  1. trasforma le parole in immagini
    Prendere una parola e rievocarne l’immagine mentale. Man mano sarà possibile rappresentare anche concetti più astratti. Albert Einstein vedeva le relazioni tra gli oggetti dei suoi ragionamenti, circostanza che gli ha consentito di formulare la teoria della relatività!
  2. utilizza la parte sinistra del corpo
    Svolgere le normali attività anche con la mano sinistra, come passarsi la crema sul viso, prendere gli oggetti e, perché no, iniziare anche a scrivere con la mano sinistra (viceversa per i mancini per l’emisfero sinistro).

Per sviluppare l’emisfero sinistro, sede del ragionamento, linguaggio e calcolo:

  1. associare ad ogni parola almeno 5 sinonimi
    Prendere una parola qualsiasi e trovare almeno 5 sinonimi o parole correlate. Ad esempio, con la parola “mente” si possono associare “pensiero, cervello, attenzione, memoria, ragionamento ecc.”.
  2. fare le sintesi
    Prendere un articolo e riassumerlo in 50 parole, non una di più non una di meno, mantenendo gli elementi chiave come i nomi, le date, i numeri e le circostanze cruciali del racconto.

Per far lavorare insieme entrambi gli emisferi prendere un oggetto qualsiasi e trovare almeno 5 modi non convenzionali per utilizzarlo. Ad esempio, con la ’chiave’ si può dire “utilizzarla per tagliare il nastro adesivo di un pacco, chiave di violino, chiave di lettura, chiave di svolta, chiavetta USB ecc.”.

In conclusione, far lavorare equamente i due emisferi è come svolgere un compito utilizzando entrambe le braccia. Se devo prendere un peso e utilizzo due mani, farò meno fatica rispetto a sollevare il peso con una mano sola, indipendentemente da quanto sia forte il nostro braccio. Al pari, utilizzare entrambi gli emisferi ci aiuta ad essere più brillanti, rapidi e creativi ogni volta che serve.

Prof. Giuseppe Alfredo Iannoccari - neuropsicologo, presidente di Assomensana, docente all'Università di Milano


04/02/2023 19:56:27

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