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I 2 messaggeri dell’alimentazione


I 2 messaggeri dell’alimentazione

In che modo il cervello regola la quantità di cibo da assumere?
I protagonisti di questo processo sono due ormoni: la grelina e la leptina.

Entrambi agiscono a livello dell’ipotalamo (centralina delle funzioni vitali legate alla nutrizione, al rilascio di ormoni di
varia natura ecc.).

La grelina ha un ruolo cruciale per inviare al cervello il segnale del senso di fame.
La leptina è la molecola che segnala al cervello il senso di sazietà.

Grazie all’azione di queste due molecole l’organismo raggiunge la cosiddetta omeostasi energetica, ossia quando il sistema è in carenza energetica e quindi deve assumere nutrienti o quando ha sufficiente energia e quindi può interromperne l’assunzione.

Ma attenzione: mentre la grelina è abbastanza rapida nel raggiungere i centri della fame, la leptina impiega circa 20 minuti per comunicare al cervello che l’organismo è sazio, continuando a mangiare anche dopo che il corpo non ne ha più bisogno.

Questo meccanismo a "doppio comando" potrebbe far pensare che l’alimentazione umana sia un processo semplice, correlato soltanto al meccanismo fame-sazietà, come avviene per le specie meno evolute.

In realtà non è così!

L’azione di grelina e leptina coinvolge aree cerebrali impiegate nell’elaborazione cognitiva, emotiva e sensoriale dell’esperienza alimentare.

In condizioni di stress, ad esempio, si tende a scegliere alimenti ricchi di grassi e zuccheri, dal momento che il cortisolo (l’ormone dello stress) interferisce con l’azione della leptina e quindi altera il segnale di sazietà, facendo credere al cervello che l’organismo non ha raggiunto la sazietà.

Il cibo è anche utilizzato per ridurre la pressione emotiva, dal momento che agisce sui circuiti cerebrali della gratificazione, dando una sensazione di appagamento.

Conoscere questi meccanismi alla base dell’alimentazione consente di gestire l’assunzione di cibo.

D.ssa Arianna Sartiano
Psicologa a Milano


19/06/2021 08:39:14