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Less is more

Less is more


Pubblicato il 08/12/2024

L’espressione ‘Less is more’ letteralmente significa “meno è di più” e viene generalmente usata per dire che “semplificare l’attività che si sta svolgendo ne agevola la riuscita”.

Per comprendere il concetto possiamo attingere alla nostra esperienza culinaria pensando alle volte in cui al palato è risultata molto più gradevole una ricetta ben eseguita con pochi ingredienti, piuttosto che un piatto estremamente elaborato, ma che ci ha lasciato in bocca una sensazione confusa. A sostegno, il grande filosofo cinese Lao Tzu diceva “5 colori confondono l’occhio, 5 sapori confondono la lingua” (ndr).

Ciò vale anche per il cervello, ad esempio quando la memoria è impegnata nell’acquisizione di nuove informazioni, ossia durante la fase di “registrazione”.

È noto, infatti, che la memoria non funziona come un videoregistratore che rileva perfettamente tutte le informazioni, piuttosto la memoria è un processo di costruzione dinamico durante il quale la mente seleziona, elabora e sintetizza una serie di dati, alcuni ma non tutti.

Tant’è vero che, se chiedessimo a dieci persone diverse di darci un resoconto della stessa vicenda che hanno osservato nello stesso momento, verosimilmente alcuni elementi dei racconti coinciderebbero ma molti dettagli assumerebbero sfumature differenti, proprio perché sono stati elaborati da persone diverse.

Ma si può potenziare questa abilità e migliorare la memoria?

La Ginnastica Mentale® consente di allenare e potenziare il meccanismo di semplificazione e ottimizzare la ‘registrazione’ mnesica attraverso esercizi basati sulla memorizzazione di parole-chiave inserite all’interno, ad esempio, di un racconto. Questo complesso processo di rilevamento e immagazzinamento fa sì che la memoria registri le informazioni nuove in modo più selettivo, favorendo a sua volta il successivo recupero di più informazioni.

Il risultato che si ottiene è facilitare la ricostruzione di una maggior quantità di dati rispetto a quanto si otterrebbe se ci si sforzasse di registrare l’intero contenuto tutto in una volta.

Potenziare l’efficienza della fase di registrazione mnesica consente di affaticare meno la mente quando è impegnata a elaborare una consistente quantità di informazioni come, ad esempio, quando siamo immersi in una lunga conversazione, oppure assistiamo ad una conferenza o siamo immersi nella lettura di un libro appassionante, con il vantaggio di memorizzare meglio e di più, aumentando il proprio senso di padronanza dell’argomento e di autoefficacia.

Dott.ssa Nicoletta Porcu - psicologa, psicoterapeuta e Brain Trainer Assomensana a Lodi e Piacenza