Questo sito può far uso di widget di terze parti che utilizzano i cookies.
Per maggiori informazioni leggi la nostra cookie policy
La profezia che si auto-avvera

La profezia che si auto-avvera


Pubblicato il 16/05/2021

Se penso che una persona mi vuole bene, il mio comportamento nei suoi confronti si modificherà positivamente e questa condizione porterà quella persona a relazionarsi meglio con me.

Viceversa, se penso che una persona mi ritenga antipatico, il mio atteggiamento nei suoi confronti sarà modulato negativamente (a chi piace una persona che ci considera anticipatici?), manifestando così poca simpatia verso di lei che, di conseguenza, si relazionerà con me in modo negativo.

Se penso che sarà una bella giornata, probabilmente interpreterò positivamente ciò che accadrà con un atteggiamento favorevole. Anche se si metterà a piovere riuscirò a trovare il lato positivo e così, al termine della giornata confermerò ciò che avevo immaginato: è stata una bella giornata (nonostante tutto)!

Tutto questo per dire che spesso ciò che ci riguarda è determinato in buona parte da noi stessi, consapevolmente o meno (in un’altra occasione parlerò di come propiziare il “pensare positivo”, adesso limitiamoci a considerare come accadono le conseguenze).

Siamo artefici della maggior parte di ciò che ci capita (esclusi ovviamente malattie, tragedie e disastri).

Lo dicevano già gli antichi “Gente allega il ciel l’aiuta”, “Aiutati che Dio ti aiuta”.

Io direi “tra due pensieri, uno positivo e uno negativo, scegli sempre il primo, non si sa mai che il secondo si avveri!”.