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Celeste nostalgia, memoria autobiografica

Celeste nostalgia, memoria autobiografica


Pubblicato il 04/01/2025
“Un’ora un giorno una vita che cosa vuoi che sia resti mia”

cantava Riccardo Cocciante in Celeste nostalgia.

Memoria autobiografica

Fatti accaduti, persone conosciute, momenti vissuti sono tutti conservati nella nostra memoria autobiografica. Ogni tanto riemergono per farci compagnia, per ricordarci e farci assaporare vecchie sensazioni sopite nel tempo ma mai dimenticate, mai perse nei bui labirinti dell’oblio.

Il tempo modifica i ricordi

A volte sono dolorose ma il più delle volte sono piacevoli. Tuttavia, spesso non sono com’erano effettivamente. Il tempo tende a modificare i ricordi, i quali non sono fotografie riprese dai cassetti della memoria ma ricostruzioni dinamiche di fatti accaduti, suscettibili di essere modificati dall’innesto di altri frammenti di ricordi o dallo stato d’animo del momento.

Ricordi falsi

Ci sono studi che dimostrano come si possono innestare nelle persone ricordi di fatti mai accaduti, ma questo è un altro discorso.

Ricordi nostalgici

Tornando ai ricordi nostalgici, questi spesso vengono rievocati come una sorta di racconto romantico, edulcorati dagli aspetti meno piacevoli: ricordiamo i tempi della gioventù ma dimentichiamo i momenti di noia, le difficoltà relazionali, i tormenti dell’animo in divenire.

Funzione della nostalgia

Eppure la nostalgia ha una funzione ben precisa che pochi conoscono: serve a ritrovare serenità, soprattutto nei momenti tristi. Una ricerca dell’Università del North Dakota (USA) ha rilevato come ricordare momenti piacevoli vissuti con altre persone apre al contatto con gli altri e allevia le emozioni negative. Questi dati sono stati confermati dagli studi delle Università di Southampton (UK) e Zhejiang (Cina) che hanno rilevato che durante la pandemia le persone che ricordavano con nostalgia erano più felici di chi non si lasciava andare ai ricordi.

Meccanismo della nostalgia

Sembra un controsenso, eppure il meccanismo è questo: la solitudine induce tristezza che stimola la nostalgia di momenti felici la quale dà serenità e combatte l’infelicità. Un ricordo nostalgico felice è la migliore pillola per cambiare un momento grigio in un bel celeste.

Prof. Giuseppe Alfredo Iannoccari - neuropsicologo, presidente di Assomensana, docente all'Università di Milano