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Abbiamo la stessa età, ma io sono più giovane

Abbiamo la stessa età, ma io sono più giovane


Pubblicato il 06/03/2022

Il cervello dei maschi e delle femmine invecchiano allo stesso modo?

Al di là delle ataviche sfide tra i due sessi tra chi è più brillante, flessibile, creativo o razionale, studi recenti hanno messo in evidenza come, a parità di età, il cervello delle donne risulterebbe più giovane di quello degli uomini di 3-4 anni (gli studi di Assomensana portano questa distanza addirittura a 5 anni!).

Le analisi condotte da Andrei Vlassenko e colleghi della Washington University School of Medicine, pubblicate su Proceedings of the National Academy of Sciences sono state condotte su 200 soggetti tra i 20 e gli 82 anni con l’utilizzo di strumenti come la PET (Tomografia a Emissione di Positroni, una tecnica di neuro-immagine che permette di misurare il metabolismo dei tessuti in base al consumo di glucosio, ossigeno e del flusso sanguigno), dalle quali si è visto che il cervello femminile mantiene livelli del metabolismo di questi elementi più simili a quelli che si hanno da giovani rispetto ai coetanei maschi.

La particolarità di tale differenza si rileva nella capacità da parte del gentil sesso di conservare un buon grado di neotenia – ossia di “gioventù”.

Insomma, nelle donne adulte si riscontrano caratteristiche metaboliche (e di trascrizione del DNA) simili a quelle che si osservano nel periodo dello sviluppo in età giovanile.

La velocità con la quale invecchia il cervello delle donne è diversa da quella degli uomini. Un altro punto a vantaggio delle donne: l’età cerebrale non sempre coincide con quella anagrafica.

Cosa determina questo fortunato vantaggio?

Secondo gli studiosi, tali differenze sono da riportare a fattori di tipo sessuale che determinano cambiamenti
nell’espressione dei geni legati all’invecchiamento. In particolare, si rileva che le donne subiscono minori mutamenti dei geni coinvolti nella produzione di energia e nella sintesi delle proteine– ossia mantengono un livello di efficienza neuro-fisiologica equiparabile a quello goduta in età giovanile.

Ciò fa presumere che il cervello femminile conservi per gran parte del ciclo di vita un più elevato grado di ‘gioventù’ rispetto a quello dell’uomo.

Si aggiunga che le donne sono molto più attente degli uomini al benessere, coinvolgendosi di più nelle attività che aumentano la salute, come ad esempio i corsi di Ginnastica Mentale, e il gioco è fatto!