Sonno: il 2° pilastro per un cervello efficiente
L'essere umano trascorre mediamente un terzo della sua vita dormendo.
Ma dormire non vuol dire "spegnersi": il sonno è un fenomeno attivo importante che svolge tante funzioni per garantire, ad esempio, una buona conservazione del funzionamento cerebrale e cognitivo, il ripristino delle difese immunologiche, la tutela della salute cardiovascolare e la riparazione dei tessuti.
Come se non bastasse, il sonno presiede ad una moltitudine di funzioni:
- produzione dell’ormone della crescita che aiuta a mantenere attivo il metabolismo;
- purificazione del cervello dalle scorie del metabolismo cerebrale;
- consolidamento della memoria episodica (fissare i ricordi);
- consolidamento dei ricordi emotivi;
- mantenimento dell’attenzione;
- aumento delle difese immunitarie;
- equilibrio della pressione arteriosa;
- attività digestiva,
e tanto altro ancora.
Queste funzioni sono così importanti che basta una sola notte insonne per determinare pesanti ripercussioni sulla vita diurna, come una diminuzione dell’attenzione e dell'apprendimento, oltre ad un generale malessere fisico dovuto al mancato riassetto di tutte le funzioni organiche.
Gli scienziati da sempre si sono chiesti cosa succede a livello cerebrale durante il sonno, grande incognita che è rimasta tale fino alla scoperta dell’elettroencefalogramma (EEG) e degli altri strumenti più raffinati di neuroimmagine come la PET e la Risonanza Magnetica.
Grazie a queste tecnologie si è scoperto che il cervello non dorme mai, cambia solo l’intensità della sua attività elettrica (onde elettro-encefaliche), modulando le quattro fasi del sonno e l’alternanza del sonno N-REM e del sonno REM (REM = Rapid Eyes Moviment, ossia il movimento degli occhi quando si dorme).
Queste tecnologie hanno gettato le basi per lo studio oggettivo del sonno e di tutto quanto accade complessivamente nell'organismo umano durante questa importante fase della giornata.
Cosa governa l’alternarsi sonno-veglia?
Il ruolo centrale è giocato da una piccolissima ghiandola posta nella profondità del cervello, la Epifisi o ghiandola pineale. Come un interruttore, questa ghiandola induce il sonno e consente all’organismo di transitare in una condizione di “non attività” (cervello a parte).
Ma il sonno è uguale per tutti a tutte le età?
Innanzitutto la quantità di sonno è diversa da soggetto a soggetto. C’è chi dorme 9 ore e si alza stanco, mentre chi dorme 6 ore si sente pronto e attivo. E viceversa. Ma il sonno varia in base all’età: un neonato dorme in media 18-20 ore al giorno, invece un adolescente ha bisogno di 9-11 ore. Così, la durata del sonno decresce fino ad assestarsi alle 8 ore per l’adulto per arrivare a 6 ore nell’età senile.
Anche il luogo in cui dormiamo ha effetti sulla qualità del sonno: sembrerebbe vero che quando non siamo nel nostro letto dormiamo peggio. Una ricerca svolta alla Brown University of Providence (Usa), pubblicata su Current Biology, ha evidenziato che quando dormiamo fuori casa l’emisfero sinistro del nostro cervello è semivigile e più attento ai rumori. Forse per questo, quando dormiamo in un luogo diverso, al netto delle differenze del cuscino e del materasso, è frequente svegliarsi poco riposati. Masako Tamaki, autrice dello studio, spiega che "il meccanismo di protezione dell’organismo resta vigile su ciò che lo circonda e lo tiene in allerta in modo che possa svegliarsi facilmente in caso di pericolo".
Come si fa invece a tenersi svegli quando non si vuole dormire?
Il caffè aiuta a stare svegli, ma se il debito di sonno è troppo grande il caffè e ogni altra sostanza simile perdono la loro efficacia. Gli studi condotti dall’American Academy of Sleep Medicine evidenziano come il caffè perde il suo potere stimolante dopo due nottate in cui si è dormito poco. Questo la dice lunga di quanto il nostro organismo abbia bisogno di dormire!
Per ulteriori approfondimenti, si rimanda al capitolo 2 del libro “I 10 pilastri per un cervello efficiente”.
Dott.ssa Manuela Giambanco - psicologa, psicoterapeuta e Brain Trainer Assomensana a Como e provincia
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21/01/2022 20:50:25