Il lavoro della memoria sensoriale: tatto
La memoria verbale può essere attivata in diversi modi, a seconda di come acquisiamo una informazione.
Nello specifico le vie di accesso alla memoria sono almeno 5 e corrispondono ai 5 sensi. In questo articolo parliamo de: il tatto.
Attraverso il tatto, ricordiamo numerose informazioni di un oggetto, dalla forma alla consistenza, dalla superficie alla temperatura. Riconosciamo facilmente un oggetto anche solo toccandolo. Dopo una breve esplorazione tattile, la memoria richiama la forma che corrisponde meglio a quella appena esplorata. Ma il tatto non si ferma all’uso delle mani, che sicuramente sono i mezzi principali di riconoscimento tattile, ma anche attraverso l’intera superficie del corpo. Immaginiamo di avere un granello di sabbia nel letto o una piuma che sfiora la schiena.
Stimoli minimali come questi sono sufficienti per farci avvertire delle sensazioni e riconoscere quanto sta accadendo. Così come toccare le pagine di un libro che stiamo leggendo consente un’esperienza più intensa rispetto alla sola lettura delle pagine di un e-book. Lo sanno bene gli esperti del marketing che preparano le brochure e le confezioni dei prodotti prediligendo carte di qualità che, oltre alla vista, anche al tatto diano una sensazione di gradevolezza rispetto a materiali di bassa qualità che veicolano un messaggio negativo legato al prodotto.
E più la sensazione tattile è profonda più la memoria tenderà a ricordarne i dettagli anche a distanza di anni.
Nei prossimi articoli parleremo di:
31/10/2021 09:51:08