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Ho bisogno di una cortesia


Ho bisogno di una cortesia

Di recente sono stato contattato da un amico che vive in un’altra città e che non vedevo e sentivo da 30 anni. Mi ha chiamato dopo averci pensato a lungo, temeva che l’avrei rimproverato di essersi fatto sentire solo perché aveva bisogno di me.

Mi ha raccontato di un serio problema cognitivo che ha colpito sua figlia di 8 anni e non sa più cosa fare dopo aver consultato specialisti, ospedali e centri di ricerca.

Ho capito il problema e adesso gli sto dando un aiuto che forse potrà risolvere il problema e consentire alla figlia di avere una vita normale.

Ma torniamo al punto.

Nonostante non ci fossimo più visti e sentiti da decenni con questo mio vecchio amico, il fatto di aver ricevuto la sua richiesta di aiuto è stata per me una grande gioia, mentre per lui quella telefonata è stata molto pensata e sofferta, credendo che mi avrebbe infastidito sentirlo perché motivata solo da un bisogno personale e si sentiva a disagio per essersi fatto vivo prima in tempi non sospetti. In realtà la mia reazione, al contrario, è stata assolutamente positiva.

Sono stato davvero contento di aver risentito un amico dopo 30 anni e il fatto che avesse bisogno di me mi ha dato ancora più piacere, aggiunto al fatto che forse riesco a risolvergli un problema davvero importante per lui e la sua
famiglia.

Non chiedere aiuto per paura di disturbare quando invece gli altri sarebbero felici di farlo è stato confermato anche da una ricerca dell’Università di Stanford (Usa) che ha rilevato le reazioni di coloro ai quali era stato richiesto l’aiuto.

Chi aveva bisogno sottostimava la disponibilità altrui e sovrastimava il disturbo che avrebbe arrecato, mentre chi doveva dare il proprio contributo lo faceva volentieri ed era felice di farlo.

Altre ricerche confermano che compiere atti di gentilezza aumenta il benessere di entrambi gli interlocutori, maggiormente per chi li fa.

Quindi, se abbiamo bisogno di un piccolo favore, perché privarci di chiederlo quando invece agli altri farebbe piacere aiutarci?

Prof. Giuseppe Alfredo Iannoccari - neuropsicologo, presidente di Assomensana, docente all'Università di Milano


08/09/2024 09:36:03