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Good life


Good life

Il concetto di “Good Life” riguarda l’impegno nel vivere che coinvolge una vasta gamma di potenzialità umane: intellettuali, sociali, emotive e fisiche.

L’educazione alla salute si basa sull’idea che tutti possiamo imparare a stare meglio e che salute e benessere non riguardano solo la quantità di investimento di risorse economiche e strutturali che le Istituzioni mettono in campo ma riguarda, soprattutto, la qualità dell’impegno dei singoli nella soddisfazione dei propri bisogni, desideri e necessità.

Tutto questo implica un processo educativo di autoconsapevolezza.

Ad esempio, l’OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità - raccomanda alcuni livelli minimi di attività fisica legati all’età.

Per la fascia di età tra 18 e 64 anni indica: almeno 150 minuti di attività fisica moderata aerobica durante la settimana, oppure almeno 75 minuti di attività fisica vigorosa aerobica durante la settimana o una combinazione equivalente delle due.

Una ricerca della University of Eastern Finland ha mostrato che i partecipanti a uno studio che avevano una regolare attività fisica almeno due volte a settimana registravano un rischio minore di incorrere nella spirale della demenza rispetto a coloro che avevano una minore attività fisica.

E “non è mai troppo tardi”: infatti, anche diventare fisicamente più attivi nell’età adulta porta a una diminuzione del rischio di demenza.

Restando nell’ambito della Good Life, la salute del cervello è una parte fondamentale di questa tendenza. A livello cerebrale, grazie al rilascio dei tre neurotrasmettitori serotonina, dopamina e norepinefrina, l’esercizio fisico può avere un ruolo importante nel contrastare l’evolversi di disordini come depressione, attacchi di panico e ansia. Bassi livelli di serotonina sono, di fatto, associati a stati depressivi e ansiosi, circostanza che viene mitigata dall’attività fisica.

A livello molecolare, le ricerche degli ultimi anni hanno evidenziato che l’attività motoria aerobica stimola il “Fattore Neutrofico di Derivazione Cerebrale” BDNF - nell’ippocampo e nelle aree dove si verificano l’apprendimento e la memoria, sostenendo la sopravvivenza dei neuroni già esistenti e fautore dello sviluppo di nuovi neuroni e sinapsi.

Considerato tutto ciò, perché allora non ritagliarsi nell’arco della giornata un momento per dedicarsi a una corsetta nel parco?

Va bene anche una camminata (se a ritmo sostenuto ancora meglio) in un bel viale alberato, magari al profumo di castagne e foglie bagnate.

Tutto ciò richiede impegno e costanza quotidiana, unitamente all’allenamento mentale e a una dieta equilibrata.

Come diceva Lao Tzu:

Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo

e nulla è più complicato di quanto possa sembrare all'inizio.

Vi assicuro che, una volta imboccata la strada giusta e riscoperti i benefici ad essa annessi, non riusciremo più a farne a meno.

Ne ricaveremo in lucidità e riflessi, elasticità mentale e livelli di concentrazione più prolungati che ci consentiranno, a fine giornata lavorativa e con nostra grande meraviglia di avere ancora le energie necessarie per completare lo studio di un esame o leggere una bella storia ai nostri bambini, dedicando loro del tempo prezioso in consapevole presenza fisica e mentale.

Dott.ssa Elena Mazzei, E-Learning Format Video Developer


04/08/2024 09:58:50