Niente obblighi, tante opportunità
Quando si dice che le parole possiedono un forte potere evocativo, ci si riferisce al fatto che sono in grado di far ritornare alla mente numerosi ricordi e far sperimentare nuovamente le emozioni ad essi collegate.
Un esempio?
Quali sensazioni emergono se ripensiamo ai compiti che ci venivano assegnati a scuola che proprio non potevamo rifiutare?
Ciò che influenza la percezione emotiva in questo caso è legato al modo in cui cataloghiamo un’esperienza, che può essere considerata un dovere (che spesso si accompagna a sensazioni spiacevoli) piuttosto che ad un’opportunità (che suscita aspettative).
Durante i corsi di Ginnastica Mentale® Assomensana è prassi assegnare ai partecipanti alcuni esercizi da svolgere nei giorni che separano gli incontri settimanali di gruppo e che, in modo molto naturale e spontaneo, vengono definiti proprio dai corsisti come ‘compiti’.
Questo termine, condiviso da tutti i partecipanti, non è vissuto con pesantezza come se fosse un ‘obbligo scolastico’. Nulla infatti potrebbe essere più distante dalla reale motivazione per cui gli esercizi vengono proposti.
Nel 1885 lo psicologo Hermann Hebbingaus, precursore della futura psicologia sperimentale, condusse ampi studi sul funzionamento della memoria e dell’apprendimento, teorizzando un concetto ancora oggi estremamente attuale: l’apprendimento distributivo.
Egli sosteneva che, per ottimizzare l’efficienza della memorizzazione, fosse importante distribuire il carico legato all’apprendimento di nuove informazioni lungo un arco temporale distanziato - ‘poco, ma tutti i giorni’ - piuttosto che apprendere tanto in una sola volta.
Questo principio si applica anche all’allenamento della mente: gli esercizi che proponiamo da fare a casa, inizialmente percepiti come un dovere, diventano subito un’opportunità per mantenere la mente costantemente stimolata, in modo che gli effetti intensivi degli incontri di gruppo settimanali si mantengano anche nei giorni successivi.
Almeno 10 minuti al giorno di ‘compiti’ sostengono i benefici acquisiti durante la seduta di Ginnastica Mentale® apportati alle principali funzioni cognitive come attenzione, concentrazione, memoria, fluidità di linguaggio, pensiero ecc. e consentono di distribuire l’impegno su più giorni, evitando al cervello di affaticarsi.
Come si diceva all’inizio, il modo in cui cataloghiamo un’esperienza e gli attribuiamo un significato cambia radicalmente il nostro approccio nei suoi confronti. Ecco perchè i ‘compiti a casa’, intesi come un’opportunità, vengono vissuti come un’occasione positiva per prendersi cura della propria salute.
Dott.ssa Nicoletta Porcu - psicologa, psicoterapeuta e Brain Trainer Assomensana a Lodi e Piacenza
06/01/2024 11:15:12