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Non solo numeri, ma un lavoro di squadra!


Non solo numeri, ma un lavoro di squadra!

Cosa potrebbero avere in comune le lettere dell’alfabeto e i numeri compresi tra zero e nove?

Entrambi possono combinarsi tra loro per formare, rispettivamente, parole e numeri complessi, basati su un processo di ricombinazione simbolico: la parola CANE è composta da un insieme astratto di simboli (le lettere) che rimanda ad un significato specifico; così come il numero 02 potrebbe far venire in mente il prefisso di Milano.

Nonostante l’apparente somiglianza, i numeri costituiscono una categoria ben distinta da altre categorie verbali (come nel nostro esempio del ‘cane’, quella degli animali) e le funzioni legate al calcolo siano indipendenti da altre funzioni cognitive.

Il neuroscienziato francese Dehaene ha descritto come il nostro cervello rappresenti ed elabori i numeri, mettendo in luce 3 codici:

  • visuo-arabico (i numeri sono sequenze di cifre: es. 149),
  • uditivo-verbale (i numeri sono sequenze di parole: es. cento-quaranta-nove) e
  • analogico (es. 149 è maggiore di 130).

Differenti codici e differenti operazioni mentali fanno sì che nel nostro cervello si attivino diverse aree cerebrali: il codice visuo-arabico attiverebbe le aree occipito-temporali, legate all’analisi delle forme visive; le aree del linguaggio nell’emisfero sinistro sembrerebbero attivate dal codice uditivo-verbale; mentre i lobi parietali sembrerebbero coinvolti nella formulazione di giudizi legati al criterio di grandezza (codice analogico).

Quando risolviamo un calcolo mentalmente (ad esempio: 50+99), oltre ad attivare le aree specificatamente deputate all’elaborazione numerica, stimoliamo altre importanti funzioni cognitive. In particolare, la memoria di lavoro e l’attenzione.

La prima, ci consente di rappresentare e mantenere nella mente i numeri per il tempo necessario affinché possiamo eseguire l’operazione mentale e arrivare al risultato. La seconda, sostiene il processo di calcolo, preservandoci da distrazioni e interferenze.

Proponendo una moltitudine di esercizi che coinvolgono anche l’elaborazione numerica, la Ginnastica Mentale® Assomensana attiva e potenzia numerose aree cerebrali e stimola diffusamente il cervello perché, come in una squadra, le funzioni cognitive lavorano in sinergia.

Uno dei vantaggi di avere un sistema simbolico come i numeri, che sono astratti e quindi non legati a qualcosa di concreto, è la sua duttilità, ossia la possibilità per la mente di costruire modi diversi per elaborare un concetto, comprenderlo e memorizzarlo.

Questa caratteristica appare piuttosto evidente col linguaggio: se, ad esempio, ci venisse chiesto di ricordare tre parole (es. LUNA – LUPO – MARE), potremmo facilitarne la memorizzazione creando un collegamento tra esse di tipo associativo (es. immaginare la scena in cui c’è la luna piena e un lupo seduto davanti al mare), fonologico (es. le prime due parole iniziano con LU) o semantico (se legate Lupo e Mare diventa ‘lupo di mare’).

La capacità della nostra mente di cogliere nessi tra elementi differenti è alla base dello sviluppo e del potenziamento meta-cognitivo, che ci permette di trovare strategie per facilitare e rendere efficace un’attività impegnativa come la memorizzazione.

Il sistema dei numeri non è da meno. Come si è detto nel precedente articolo, i diversi codici con cui il cervello immagazzina ed elabora i numeri (uditivo-verbale visuo-arabico e analogico) consentono di stimolare differenti approcci strategici, basati sulle qualità e proprietà di questi particolari stimoli.

Il codice uditivo-verbale potrebbe agevolare la memorizzazione di una sequenza numerica, sfruttando una sorta di musicalità. Prendete il vostro numero di telefono: se qualcuno ve lo ripetesse pronunciando i numeri in un modo diverso da come li avete memorizzati voi, probabilmente vi servirà qualche istante prima di poterne accertare la correttezza.

Il codice visuo-arabico, invece, potrebbe stimolare la componente grafica-visiva dei numeri e facilitarne la memorizzazione. Ad esempio, immaginando di scrivere le cifre sulla nostra lavagna mentale.

Per quanto concerne il codice analogico, potremmo sfruttare la capacità di creare associazioni e, di conseguenza, cogliere un collegamento tra i numeri e informazioni per noi significative (es. date, avvenimenti storici), ma anche collegamenti nell’ambito delle cifre stesse (es. un numero potrebbe essere il doppio del precedente).

Che si tratti di parole o di numeri, grazie alla Ginnastica Mentale® di Assomensana è possibile non solo stimolare le diverse funzioni cognitive, ma anche potenziare la flessibilità mentale e acquisire maggior consapevolezza del suo funzionamento.

Dott.ssa Nicoletta Porcu - psicologa, psicoterapeuta e Brain Trainer Assomensana a Lodi e Piacenza


04/12/2022 10:27:05