Questo sito può far uso di widget di terze parti che utilizzano i cookies.
Per maggiori informazioni leggi la nostra cookie policy
Il silenzio creativo


Il silenzio creativo

Il cervello è costantemente impegnato ad elaborare stimoli: controlla la temperatura corporea, decodifica i segnali provenienti dalle terminazioni nervose per rilevare i parametri fisiologici (respirazione, digestione, ormoni ecc.) e la posizione che assume il corpo in un dato momento.

Tutta questo lavorìo comporta un’attività cerebrale impressionante: il cervello infatti elabora mediamente undici milioni di stimoli al secondo!

Questa attività fisiologica basale, che da sola assorbe il 20% dell’energia totale dell’organismo, è automatica: non ci rendiamo conto di come respiriamo finchè non dirigiamo l’attenzione su quella specifica funzione.

All’attività di base si aggiunge l’attività cognitiva volontaria, come parlare, ragionare, memorizzare, lavorare ecc. che assorbe altra energia, fino al 66% del totale.

Non ci restano più tante risorse, ma il cervello deve fare ancora tante altre cose fondamentali per mantenersi in salute.

Deve pensare, rielaborare soluzioni, progettare nuovi schemi, elaborare emozioni e sentimenti e tutto ciò lo fa in silenzio, a nostra insaputa, così lavora risparmiando energia.

Così, mentre la mente "vagabondeggia" il cervello lavora, riordina le idee e trova nuove soluzioni.

E’ il momento in cui il controllo razionale lascia il comando alla modalità libera, fonte di creatività e immaginazione (ad esempio sognare ad occhi aperti).

Per queste ragioni è importante concedersi dei momenti di silenzio senza distrazioni.

Come fare?

Trovare almeno 10 minuti di quiete ogni tanto in cui non caricare la mente con altre attività. Non sempre è possibile, ma il più delle volte si potrebbe ma siamo noi che non ce lo concediamo.

Ad esempio, la prossima volta che entriamo in auto o in casa, non accendiamo subito la radio o la tv per ‘farci compagnia’, ma lasciamo che la “testa” faccia al meglio il suo lavoro.

E quante idee verranno in mente!

Prof. Giuseppe Alfredo Iannoccari - neuropsicologo, presidente di Assomensana, docente all'Università di Milano


03/12/2022 18:06:43