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Hobby: fa bene al cervello... cucina e pittura


Hobby: fa bene al cervello... cucina e pittura

Continuando il nostro excursus sugli hobbies manuali e cognitivi, attivi e passivi, oggi parliamo di due hobbies manuali e attivi: la cucina e la pittura.

Cucina.

Manualità e creatività, ma anche memoria e curiosità, sono gli ingredienti mentali di chi cucina.

La cucina è un arte e, come tale, può regalare grandi soddisfazioni e gratificazioni personali. E’ un valido antistress, ideale per contrastare l’ansia.

Inoltre, preparare pietanze stimola l’ingegno: cosa fare se restiamo a corto di un ingrediente?
Ingegno e fantasia aiuteranno a scovare un sostituto che potrà accostarsi adeguatamente agli altri sapori.

E’ un hobby che richiede anche coordinazione e pazienza, organizzazione mentale (tempi di cottura, ingredienti) e
propensione alla pianificazione e al controllo.

Saper cucinare un buon piatto per gli amici può essere l’occasione per rafforzare le relazioni sociali (in grado di proteggere da malattie come l’Alzheimer), oltre che essere un’attività potenzialmente divertente.

Per chi è carente di una o più di queste qualità, forse questa non è l’hobby più adatto.

Pittura.

La pittura è un passatempo piacevole e rilassante, a prescindere dalle capacità tecniche. Attiva l’emisfero destro, connesso più del sinistro con le sensazioni di benessere.

La pittura consente di ritrovare la propria essenza, lasciandosi andare da vincoli, paure, problemi, regole e imposizioni.

Antistress per antonomasia, la pittura e il disegno coinvolgono manualità, creatività, sviluppano la capacità di comunicazione analogica come anche la memoria che serve nella rielaborazione di un’immagine e nel ricordare i dettagli.


13/03/2022 12:46:37

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