La creatività è in ognuno di noi

La creatività è stata a lungo considerata una qualità eccezionale, riservata ai pochissimi eletti che si sono distinti in specifici campi del sapere: Leonardo da Vinci, Einstein, Dante Alighieri sono considerati geniali e, naturalmente, creativi.
Nei secoli scorsi, alcuni studiosi hanno anche associato il pensiero creativo alle patologie mentali ed alla follia, con cui la creatività condividerebbe i caratteri di bizzarria ed anticonvenzionalità. Che fosse del genio o del folle, la creatività era considerata una ricchezza per pochi, una dote quasi magica le cui origini affondavano nel mistero.

Solo recentemente gli studiosi hanno iniziato a considerare la creatività come un potenziale intellettivo posseduto da tutti, sebbene in diversa misura. Essa può manifestarsi non solo nelle arti e nelle scienze, ma anche nella vita di tutti i giorni, quando si cercano vie nuove ed originali per affrontare e risolvere i problemi. 

Tutto il mondo è creativo?!
Come può una maestra attirare l’interesse dei suoi alunni mentre spiega una formula matematica? Come un meccanico può sostituire uno strumento guasto completando con successo il lavoro? Ogni persona possiede della capacità creative, che possono manifestarsi in diversi modi e contesti.

Tuttavia, è indubbio che vi siano persone più creative e persone meno creative. La maggior parte delle ricerche associa la creatività al pensiero divergente,  cioè ai processi di pensiero che si distinguono per la loro ricchezza di spunti, flessibilità ed originalità. Una persona creativa, posta di fronte ad un problema, riesce secondo gli studiosi a formulare molteplici possibili soluzioni, a passare dall’una all’altra agevolmente e a dare, tra le altre, risposte insolite ed uniche. Le persone creative riescono inoltre a spaziare da un campo del sapere all’altro, creando collegamenti nuovi e prolifici tra le diverse discipline.

Ripetitività, monotonia, rigidità, chiusura mentale sono quindi i principali nemici del pensiero creativo. 

Sviluppare la creatività
Esistono molti strumenti utilizzati in ambito educativo e professionale per lo sviluppo ed il potenziamento delle doti creative. Nel complesso, essi comprendono una serie di tecniche ed esercizi che aiutano ad osservare le situazioni quotidiane da molteplici punti di vista,  privilegiando le prospettive meno convenzionali e stimolando la ricerca di strategie nuove e flessibili per risolvere i problemi.

L’esercizio della creatività si basa inoltre sulla riflessione e sulla presa di consapevolezza degli schemi mentali ricorrenti con cui siamo abituati a vedere ed interpretare il mondo e che in qualche modo “cristallizzano” il nostro pensiero. Occorre sviluppare l’atteggiamento giusto, poiché la paura delle novità, dell’imprevisto, dei problemi mai affrontati blocca lo sviluppo del potenziale creativo.