Flora batterica, stress e risposta immunitaria
Un aspetto da tenere d’occhio quando si parla di salute del cervello è legato alla flora batterica intestinale.
Questa, detta anche microbiota, inizia a formarsi al momento del parto e gioca un ruolo cruciale nella risposta
immunitaria durante tutto l’arco della vita.
Infatti, la corretta formazione del microbiota contribuisce, oltre all’assorbimento dei nutrienti, allo sviluppo dell’asse ipotalamo - ipofisi - surrene, responsabile della risposta immunitaria agli eventi stressanti.
Alcune ricerche hanno rilevato che le performance cognitive possono decrescere a causa della “sindrome dell’intestino irritabile”, un disturbo direttamente collegato all’impatto di eventi stressogeni.
Ma la comunicazione tra microbi intestinali e cervello, ormai confermata dalla scienza, è bidirezionale, ossia le due parti si condizionano a vicenda (tramite il sistema nervoso autonomo e il nervo enterico).
Negli adulti, ad esempio, lo stress cronico modifica la risposta immunitaria, in quanto altera gli equilibri tra i livelli di tre famiglie di batteri: corpococcus, pseudobutyrivibrio e dorea.
Lo squilibrio tra questi batteri può determinare la liberazione di citochine, sostanze che hanno un effetto infiammatorio sul sistema nervoso centrale e la presenza in circolo di lipopolissaccaridi, sostanze non proprio salutari per l’organismo.
Come avvengono le alterazioni del microbiota?
A parte le alterazioni congenite, le cure antibiotiche e le infezioni possono rendere un soggetto maggiormente vulnerabile alle malattie e alterare anche i comportamenti delle persone, come irritabilità e apatia.
Ne consegue che per la salute è importante prendersi cura sia della flora batterica, con cibi sani e nutrienti, sia tenere a bada lo stress con una gestione adeguata di ciò che ci succede.
D.ssa Arianna Sartiano Psicologa a Milano
21/05/2022 18:45:02