Cibi per la memoria
Studi recenti hanno evidenziato che il cibo ha effetto sulle prestazioni anche della memoria e apprendimento.
La struttura cardine per i processi della memoria e la formazione dei ricordi è l’ippocampo.
Alcuni studi hanno evidenziato come alcune attività, come l’esercizio fisico, favoriscano l’afflusso di sangue e la formazione di nuovi neuroni nell’ippocampo.
Ma questo da solo non basta, come ha evidenziato uno studio che ha messo a confronto dieta, attività fisica e compiti di memoria in due gruppi.
Un primo gruppo seguiva una dieta ricca di flavonoidi e DHA (un acido grasso che deriva dall’omega-3), mentre un altro seguiva una dieta ricca di grassi saturi e di zuccheri.
Entrambi svolgevano attività fisica, ma il primo aveva prestazioni cognitive migliori!
Ciò perché i flavonoidi contrastano l’infiammazione cerebrale, mentre gli zuccheri e i grassi saturi la favoriscono.
I flavonoidi si trovano nell’uva, melograno, fragole e mirtilli, mentre gli omega-3 nel pesce, soprattutto azzurro, e nella frutta a guscio.
Un altro studio ha seguito per 4 settimane 2 gruppi di adulti di 53-55 anni:
un gruppo assumeva una dieta con basso contenuto di grassi e zuccheri, mentre l’altro con alta concentrazione di entrambi.
I risultati hanno evidenziato come il secondo gruppo mostrava maggiore ossidazione e performance di memoria peggiori rispetto a coloro che seguivano una dieta più sana.
E’ stata messa sotto esame anche l’alimentazione dei bambini e dei preadolescenti, sempre più sedentari e in sovrappeso a causa di snack e "junk food".
E’ emerso come coloro che consumavano una colazione ricca di nutrienti e fibre (cereali e avena) ottenevano risultati migliori in compiti di apprendimento e memoria rispetto a chi non faceva una colazione adeguata.
D.ssa Arianna Sartiano Psicologa a Milano
03/02/2022 20:46:06