Parola d’ordine: semplificare!
Vi siete mai chiesti cosa accomuni i più famosi investigatori come Sherlock Holmes o Hercule Poirot?
Se pensate che la risposta sia ‘una mente geniale’, avete senz’altro ragione, ma oltre al genio c’è di più.
Uno dei loro tratti distintivi, infatti, risiede nella spiccata capacità di osservare l’ambiente intorno, cogliere i dati essenziali e creare tra essi una connessione che consente di formulare ipotesi, deduzioni e conclusioni in grado di spiegare i fatti.
Quando il cervello è impegnato in un ragionamento, si attiva in modo predominante una specifica area cerebrale - il lobo frontale - a cui viene affidato un compito piuttosto complesso che consiste nel coordinare numerose altre funzioni.
Il ruolo di supervisore del processo di ragionamento spetta alla funzione attentiva: è solo rimanendo concentrati e inibendo le eventuali interferenze o distrazioni che la mente può cogliere le informazioni più salienti da utilizzare per giungere ad una soluzione efficace.
Una volta raccolti e selezionati i dati utili, la nostra mente inizia a formulare ipotesi che spieghino e diano coerenza alle informazioni. E, mettendo in atto un costante processo di monitoraggio e verifica dell’ipotesi formulata, ci permette di arrivare alla soluzione.
Se consideriamo attenzione, selezione e integrazione come i principali procedimenti alla base della capacità di compiere il ragionamento, ci accorgiamo che per essere efficienti serve far funzionare la mente in modo strategico, passando da un obbiettivo all’altro, proprio come se fossimo famosi investigatori.
Se, infatti, adottassimo un approccio al problema basato sul tentativo di arrivare immediatamente alla soluzione rischiamo di tralasciare informazioni importanti, percependo il problema come un complicato e intricato labirinto di dati, con conseguente senso di confusione e frustrazione.
Al contrario, semplificare l’obiettivo generale (la soluzione finale) in sotto-obiettivi più semplici da raggiungere, procedendo per piccoli step, può trasformare il ragionamento in un procedimento più agevole da monitorare, seguire e realizzare.
Gli esercizi di Ginnastica Mentale® di Assomensana allenano e stimolano sia le funzioni di base coinvolte nella capacità di ragionamento (come attenzione, selezione delle informazioni, monitoraggio) sia le cosiddette competenze meta-cognitive, che permettono di capire e padroneggiare meglio i passaggi necessari a rendere il nostro ragionamento un processo soddisfacente!
Dott.ssa Nicoletta Porcu - psicologa, psicoterapeuta e Brain Trainer Assomensana a Lodi e Piacenza
28/08/2022 11:28:15